2003


Foto Le Ricamatrici - Anno 2003

Le Ricamatrici - Anno 2003

 

Paolo Messina, Le ricamatrici.
Circolo Ufficiali di Palermo
26 Giugno 2003
 
Il Muro di silenzio fu l’inizio della nostra storia. Per il 2002, fu scelta la più bella, intensa, poetica. metafisica opera di Paolo Messina, nostro autore di riferimento che abbiamo tentato di sottrarre all’oblio riportando alla luce quasi tutto il suo straordinario teatro nel corso degli anni: Le Ricamatrici.
Ispirata dalla tragedia di Marcinelle, l’opera mette il scena una sorta di dramma della salvezza. Le ricamatrici del titolo sono le mogli dei minatori di Marcinelle, rimaste vedove dopo il crollo della miniera belga. Il trascorrere del loro tempo di dolore è improvvisamente illuminato dalla notizia della gravidanza di una di esse, una sorta di dolce attesa messianica che colora l’opera di una dimensione mistica. I mariti lontani, resta per tutta l’opera come sospeso il mistero di un Annuncio che muove e commuove la piccola comunità di donne. Ma Paolo Messina commise un errore imperdonabile. Una delle protagoniste, nel testo, propone alla predestinata di abortire e descrive una tecnica di interruzione della gravidanza che suscita le ire dell’allora direttore della Rai Ettore Bernabei, che non solo si rifiuta di mettere la nuova opera nel palinsesto della Rai, dopo il contratto per Il muro di silenzio, ma con una lettera gelida interrompe qualsiasi forma di collaborazione con il poeta. Per Paolo Messina è l’ostracismo da tutte le televisioni e l’inizio di un voluto oblio che annienterà la sua vita di drammaturgo.
Sentimmo come un dovere riprendere l’opera, che però riuscimmo a rappresentare solo nel 2003, per colpa di un sabotaggio: una delle interpreti (Elena si chiamava e nel nome era scritto il segno della caduta), avendo saputo che la ex del suo ragazzo recitava con noi, riuscì ad ottenere la parte col solo intendimento di danneggiarne il lavoro ritirandosi due settimane prima della rappresentazione, che senza di lei fu impossibile mettere in scena. Fu il primo tradimento. Altri ne sarebbero seguiti. Ma il teatro è terribile, e bellissimo, anche per questo.

 

Woyzeck - Anno 2003

Perché scegliemmo il Woyzeck? Forse perché il Circolo Ufficiali era il luogo ideale per mettere in scena il capolavoro del teatro antimilitarista. leggi tutto ...
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